L’ipertensione arteriosa è una patologia che veniva considerata rara nel bambino. Studi più recenti hanno invece dimostrato che nell’età della scuola elementare e media circa il 4% dei ragazzi ha dei valori di pressione elevati. I bambini sovrappeso e obesi hanno dei valori di pressione arteriosa maggiori rispetto ai loro coetanei di peso normale. Inoltre è stato dimostrato che, nella maggior parte dei casi, i soggetti che hanno valori elevati da bambini tendono a mantenerli anche da adulti.
L’ipertensione arteriosa è uno dei principali, se non il principale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari e renali. Sarebbe quindi necessario prevenire l’ipertensione iniziando da bambini attraverso un aumento della attività fisica e una corretta alimentazione che limiti le calorie, per evitare l’eccesso di peso, e il sale. Per controllare la quantità di sale nella dieta non è solo necessario limitare l’aggiunta di sale da cucina (che contribuisce per circa il 30% alla quantità totale di sale assunto) ma soprattutto ridurre le fonti nascoste di sale (il restante 70% circa). Per esempio contengono molto sale i salumi, i formaggi, le patatine, i pop-corn e in generale tutti gli alimenti conservati. Sono invece da preferire gli alimenti freschi cucinati dalla mamma con poco sale.
Il pediatra deve poi misurare regolarmente la pressione arteriosa ai bambini più grandicelli in occasione delle annuali visite di controllo per evidenziare quei soggetti che avessero valori di pressione arteriosa superiori ai limiti di normalità.